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La moneta di scambio tra incubatori, acceleratori  e startup

Quando una startup decide di entrare in un programma di incubazione o accelerazione, deve essere consapevole di cosa aspettarsi in cambio del supporto ricevuto. Entrambi i programmi offrono risorse preziose, ma richiedono anche un impegno e spesso un compenso da parte della startup. Ecco cosa generalmente viene richiesto dagli incubatori e dagli acceleratori e a cosa le startup dovrebbero fare attenzione.

Cosa vogliono in cambio gli incubatori

  1. Equity
    • Partecipazione azionaria: Alcuni incubatori richiedono una quota di partecipazione nel capitale della startup in cambio dei loro servizi. Questo può variare dal 5% al 15% o più, a seconda dell’incubatore e del valore percepito della startup.
  2. Fee o canone mensile
    • Costi operativi: Alcuni incubatori addebitano una fee mensile per coprire i costi operativi, come spazi di lavoro, servizi amministrativi e altri supporti offerti.
  3. Impegno e partecipazione
    • Partecipazione attiva: Gli incubatori si aspettano che i fondatori partecipino attivamente ai programmi di formazione, workshop e sessioni di mentorship.

Cosa vogliono in cambio gli acceleratori

  1. Equity
    • Partecipazione azionaria: Gli acceleratori solitamente richiedono una quota di equity in cambio del capitale iniziale e dei servizi offerti. Questa quota può variare dal 5% al 10% o più, a seconda del programma e del valore della startup.
  2. Impegno a tempo pieno
    • Intensità del programma: I programmi di accelerazione sono intensivi e richiedono che i fondatori dedichino tutto il loro tempo e attenzione alla startup durante il periodo del programma.
  3. Obiettivi di crescita
    • Milestones: Gli acceleratori spesso fissano obiettivi specifici che la startup deve raggiungere entro la fine del programma, come l’aumento del numero di clienti o il miglioramento del prodotto.

A cosa una startup dovrebbe fare attenzione

  1. Quota di equity
    • Valutazione della quota: La percentuale di equity richiesta può avere un impatto significativo sul futuro della startup. È importante valutare attentamente se la quota di partecipazione richiesta è giusta in relazione al valore e alle risorse offerte.
  2. Termini contrattuali
    • Clausole e obblighi: Leggere attentamente il contratto e capire tutte le clausole e gli obblighi. Alcuni contratti possono includere clausole che limitano la libertà operativa della startup o impongono restrizioni future.
  3. Supporto offerto
    • Valore reale: Valutare il valore reale delle risorse e del supporto offerti rispetto alle esigenze specifiche della startup. Non tutti gli incubatori o acceleratori offrono lo stesso livello di supporto o qualità.
  4. Network e connessioni
    • Accesso al network: Considerare il network e le connessioni che l’incubatore o l’acceleratore può offrire. Un buon network può essere fondamentale per il successo futuro della startup.
  5. Cultura e compatibilità
    • Fit culturale: Assicurarsi che la cultura dell’incubatore o dell’acceleratore sia compatibile con la propria visione e il proprio stile di lavoro. Un buon fit culturale può migliorare significativamente l’esperienza e i risultati.
  6. Durata e impegno
    • Compatibilità con i tempi: Valutare se la durata del programma e l’impegno richiesto sono compatibili con le tempistiche e le priorità della startup.

Entrare in un programma di incubazione o accelerazione può offrire molti vantaggi a una startup, ma è essenziale essere consapevoli di cosa viene richiesto in cambio. Le startup devono valutare attentamente le condizioni, i termini contrattuali e il valore del supporto offerto per prendere una decisione informata. Prendere il tempo necessario per capire a fondo questi aspetti può aiutare a massimizzare i benefici del programma e a evitare potenziali insidie.