Incentivi 2024 per le Startup: un nuovo capitolo di sostegno all’innovazione
“Incentivi 2024 per le Startup: un nuovo capitolo di sostegno all’innovazione”
Con l’avvento del 2024, il panorama delle startup si prepara ad accogliere una serie di nuovi incentivi che promettono di catalizzare l’innovazione e sostenere la crescita imprenditoriale. Questi incentivi, pensati per potenziare il settore delle startup, sono destinati a giocare un ruolo cruciale nell’accelerare lo sviluppo di progetti innovativi e favorire la competitività sul mercato.
In questo articolo, esploreremo le nuove misure e il loro impatto sulle startup nel corso dell’anno.
Le misure incentivanti vengono proposte per riuscire a mantenere la curva di crescita iniziata nel III trimestre 2022 nel quale si è raggiunto un record di nuove startup innovative pari a 14.700.
– Agevolazioni fiscali per gli investitori:
Uno degli aspetti più significativi degli incentivi 2024 è l’introduzione di agevolazioni fiscali mirate agli investitori delle startup. Queste misure, progettate per incentivare il flusso di capitali verso progetti ad alto potenziale, includono detrazioni fiscali (detrazione fiscale del 50% sull’investimento effettuato nella Startup innovativa, a valere in regime “de minimis” e soggetto ad autorizzazione preventiva o del 30% con detrazione ordinaria) e agevolazioni sulle plusvalenze derivanti dagli investimenti in startup (esenzione fiscale del capital gain derivante dalla cessione di partecipazioni in Start up innovative come da D.L. 73/2021, art. 14).
Ciò non solo rende gli investimenti più attraenti, ma contribuisce anche a creare un ambiente favorevole alla raccolta di fondi essenziali per la crescita delle imprese emergenti.
– Fondi dedicati all’innovazione:
Il 2024 vedrà la creazione di fondi specifici destinati a sostenere progetti innovativi nel contesto delle startup. Questi fondi, gestiti da enti governativi o istituti finanziari, forniranno supporto finanziario mirato alle imprese che si distinguono per la loro visione e innovazione. L’obiettivo è quello di promuovere la ricerca e lo sviluppo, incentivando al contempo la collaborazione tra le startup e le istituzioni accademiche o di ricerca.
Tra i principali finanziamenti troviamo il programma di Invitalia “Smart & Start” che permette ai giovani di accedere a prestiti senza garanzie con copertura massima garantita da Invitalia stessa pari a 2,5 milioni di euro o ad esempio il programma “Nuove imprese a tasso zero” dedicato agli under 35 che consente finanziamenti a tasso zero agli startupper di quella fascia d’età.
Il fondo “Impresa Femminile” invece, è dedicato all’imprenditoria femminile e garantisce agevolazioni alle start-up costituite per la maggioranza da imprenditrici donne.
Da circa un paio d’anni il Sud riesce ad ottenere più agevolazioni rispetto al resto d’Italia, che consentono una maggiore spinta in quella zona d’Italia ed infatti la maggior parte delle agevolazioni e bandi a fondo perduto vengono pubblicati con pubblico prevalente in Puglia, Sicilia e Calabria (come ad esempio i bandi “estrazione dei Talenti” e il bando “Tecnonidi”)
– Semplificazione delle procedure burocratiche:
Un’altra importante novità degli incentivi del 2024 riguarda la semplificazione delle procedure burocratiche per le startup. Riducendo la complessità degli adempimenti amministrativi, si mira a favorire una rapida e agevole creazione e crescita delle imprese emergenti. Questo cambiamento dovrebbe aumentare l’accesso alle risorse e ridurre i tempi di avvio e la burocrazia, consentendo alle startup di concentrarsi maggiormente sulla loro mission innovativa.
Esistono già alcune agevolazioni specifiche per le startup innovative, come ad esempio:
– Costituzione digitale e gratuita
– Incentivi fiscali all’investimento nel capitale di startup innovative,
– Accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI,
– Trasformazione in PMI innovative senza soluzione di continuità,
– Esonero da diritti camerali e imposte di bollo,
– Raccolta di capitali tramite campagne di equity crowdfunding,
– Servizi di internazionalizzazione alle imprese (ICE),
– Deroghe alla disciplina societaria ordinaria,
– Disciplina del lavoro flessibili,
– Proroga del termine per la copertura delle perdite,
– Deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica,
– Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale,
– Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA,
– Fail Fast (procedure semplificate in caso di insuccesso della propria attività);
Inoltre, il Decreto Legge del 19 maggio 2020, n. 34 (abbreviato come “Decreto Rilancio”) ha introdotto nuove misure:
– Contributi a fondo perduto per acquistare servizi per lo sviluppo delle imprese innovative,
– Sostegno al Venture Capital,
– Credito d’imposta in ricerca e sviluppo,
– Proroga del termine di permanenza nella sezione speciale del registro imprese.
In conclusione, i nuovi incentivi del 2024 rappresentano una tappa significativa nel sostegno all’ecosistema delle startup, ad esempio il bando “Smart & Start”, uno dei maggiori bandi in circolazione per dotazione finanziaria, è stato un grandissimo acceleratore e sostenitore delle startup innovative tanto da aver finanziato al 01.12.2021 ben 1.268 startup innovative con 474 milioni di euro di sovvenzione concessi e 7.819 posti di lavoro creati.
Le startup, dotate di una visione chiara e di progetti ambiziosi, capaci di inserirsi nelle agevolazioni presenti e sfruttando i benefici concessi, possono plasmare il futuro dell’innovazione e dell’imprenditorialità creando vere e proprie aziende capaci di dominare nel mercato di riferimento.